Se la trota confit di Tetsuya Wakuda è diventato il piatto più fotografato del mondo un motivo ci sarà. E non è per l’estetica del suo impiattamento, ma per la sua straordinaria bontà che conquista al primo assaggio.

Trota confit con creme fraice al rafano e chips di alga nori

Quando la materia prima è di alta qualità, e questa trota oceanica della Tasmania lo è assai, lavorarla il meno possibile è il modo migliore per gustarla. Perciò per assaporare tutta la bontà di questo pesce straordinario ho seguito i consigli di uno chef nippo-australiano. Tetsuya Wakuda, colui che ha reso la trota confit il piatto più fotografato al mondo. L’ho cotta delicatamente a bassa temperatura in un infuso di olio aromatizzato per non più di 7-8 minuti, proprio come da sua ricetta che trovate qui. E poi, l’ho guarnita a gusto mio con della crème fraîche al rafano e chips di alga nori per farne un appetizer con i fiocchi.

Inutile dirvi che è andata a ruba. Tant’è che fare il bis è stato d’obbligo.

Trota confit con creme fraice al rafano e chips di alga nori

Se non avete mai provato a cuocere la trota confit, è giunto il momento di farlo perché è una tecnica facilissima! 

La cottura confit, conosciuta anche come oliocottura, è un tipo di preparazione facilissima da fare. Non servono grandi attrezzature, solo un termometro per controllare la temperatura che deve oscillare tra i 40° e i 80°. Cuocere a bassa temperatura permette di mantenere inalterati i sapori. Mentre l’immersione nell’olio conserva la tenerezza delle carni, perchè crea una barriera naturale intorno al cibo durante la cottura che gli impedisce di seccare e perdere umidità. La carne così rimane succosa e mantiene tutta la sua naturale morbidezza. E il suo sapore, a mio parere, viene esaltato al massimo.

 

Trota confit con creme fraice al rafano e chips di alga nori

La trota oceanica di Petuna è molto di più di un semplice pesce.

La trota oceanica di Petuna, prima azienda di acquacoltura al mondo ad ottenere la certificazione “Best Aquaculture Practices” (Bap), è considerata la wagyu del mare. Ha una carne di colore rosa acceso, notevoli infiltrazioni di grasso tra i filetti e un sapore a dir poco fantastico. Viene allevata in massime condizioni di sostenibilità nel porto di Macquarie (costa sud-occidentale della Tasmania). Una grande insenatura di oltre 300 chilometri quadrati annoverata nella lista dei patrimoni Unesco dell’umanità. Qui, le fresche acque dei fiumi Franklin e Gordon si incontrano con l’acqua salata del Grande Oceano Meridionale creando un mix salmastro di acqua dolce e salata che costituisce l’habitat ideale per la trota oceanica.

Le acque purissime, un’alimentazione che segue quello che i pesci mangerebbero in natura (mangimi a base vegetale e pesce, oli, vitamine e minerali), la totale assenza di antiparassitari, antibiotici o OGM e la possibilità di assumere naturalmente i sali minerali portati dai due fiumi sono i fattori che contribuiscono a rendere la trota iridea oceanica un’eccellenza della gastronomia mondiale.

Questo favoloso pesce lo potete trovare sullo shop di Longino & Cardenal. E ricordatevi che usando il codice GIO10 avrete il 10% di sconto su tutti i prodotti!

 

Trota confit con crème fraîche al rafano e chips di alga nori. L’appetizer perfetto per un aperitivo di gran classe con il wagyu del mare, la trota oceanica della Tasmania.

  • Dosi per
    4 persone
  • Tempo di cottura
    8 MInuti
  • Tempo di preparazione
    10 MInuti

Ingredienti

Per la trota confit

  • 2 filetti trota oceanica
  • 2-3 rametti basilico
  • 2-3 rametti timo
  • 2 spicchi aglio
  • 1/3 limone
  • 1/2 cucchiaino semi di coriandolo
  • q.b. olio di oliva leggero

Per la salsa

  • 4 cucchiai crème fraîche
  • 1 1/2 cucchiaino crema di rafano
  • un pizzico sale

Per guarnire

  • q.b. chips di alga nori
  • q.b. fiori eduli

Procedimento

  1. Riempite una casseruola bassa e larga con l’olio. L’olio deve essere sufficiente per coprire totalmente il pesce. Usate un olio di oliva leggero o in alternativa l'olio di vinacciolo.
    Aggiungete gli aromi: aglio, timo, basilico, le zest di limone e i semi di coriandolo leggermente pestati.
    Scaldate a fuoco dolce l’olio portandolo a una temperatura di 70°. Aggiungete i filetti di trota (devono essere a temperatura ambiente), spegnete il fuoco e lasciate cuocere per 7-8 minuti, non di più. Una volta cotta, la carne deve risultare morbida al tatto mentre il suo colore deve rimanere brillante.
  2. Mescolate la crème fraîche con il rafano e un pizzico di sale.
  3. Tagliate a fette larghe i filetti di trota. Adagiateli nei piatti da portata, aggiungete un po’ di crème fraîche al rafano e guarnite a piacere con i fiori eduli e le chips di alga nori.