Se a fine pasto siete sempre indecisi tra concludere con il formaggio o un dessert come me, ho la soluzione che fa per voi. Una golosa tart mousse con frolla alla nocciola, mousse di blu al caffè, pere al passito e granella di caffè tostato. Un raffinato fine pasto dal connubio di sapori davvero emozionanti.
Formaggio, dolce o frutta? Nell’indecisione io mi gusto una tart mousse di blu al caffè con pere al passito.
Giocare coi sapori e far sì che un formaggio erborinato possa passare ad essere direttamente il dessert si può. Eccome se si può! Perché un formaggio erborinato può prestarsi bene a diventare un dessert quando è affinato con ingredienti che gli donano note dolci aggiuntive. E questa meravigliosa tart mousse di blu al caffè con pere al passito ne è la dimostrazione.
L’erborinato Sancarlone in crosta di caffè è una variante del tradizionale formaggio blu novarese, prodotto da Guffanti, che viene lavorato nel caffè e lasciato maturare per almeno 90 giorni. Ha un sapore intenso e avvolgente che ben si sposa con le note tostate della nocciola, la dolcezza delle pere e soprattutto del passito. Tant’è che renderlo protagonista in un dessert è stato istintivo.
Come fare una pâte sablée alla nocciola eccezionale.
Per preparare il guscio di frolla ho usato due ingredienti speciali: la nocciola piemontese IGP tostata di Pariani e le uova di Montagna.
Di varianti della pasta frolla ne esistono una vera infinità. La mia preferita è la pâte sablée alle nocciole, perché è versatile e si sposa bene sia con il dolce che con il salato. È la base perfetta per torte, crostate, biscotti e pasticcini.
Come ben sapete quando si tratta di cucina non lesino mai sulla qualità degli ingredienti. Infatti, per la mia frolla ho scelto il top delle nocciole piemontesi, ovvero quelle di Pariani. Le ho scelte non solo perché rispettano alti standard di produzione, ma perché sono di un buono ineguagliabile. E oserei dire che sono le migliori nocciole tostate che abbia mai assaggiato.
Le uova in pasticceria sono uno degli ingredienti più usati e presenti in tantissime preparazioni. Nella frolla, per esempio, il tuorlo è essenziale per renderla ancora più friabile. E la scelta delle uova di Montagna non è stata casuale ma voluta. Perché come dicono Alajmo e Cracco, queste uova hanno davvero un sentore di nocciola. E per le mie tartellette sono proprio l’ideale, perchè vanno ad accentuare ed intensificare il sapore della frolla.
E ora che vi ho svelatoi miei ingredienti segreti per rendere la tart mousse irresistibile, non ci resta che passare all’assaggio.
La qualità degli ingredienti è il vero segreto in cucina.
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Se amate gli accostamenti insolitio con il formaggio, provate i takoyaki di cannolicchi con epoisses fermier.
Tart mousse con frolla alla nocciola, mousse di blu al caffè, pere al passito e granella di caffè tostato. Un raffinato fine pasto per gli indecisi come me che non sanno mai scegliere se concludere con il formaggio, la frutta o un piccolo dessert.
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Dosi per
8 tartellette -
Tempo di preparazione
20 MInuti -
Tempo di cottura
45 MInuti
Ingredienti
Per la frolla
- 250 gr farina per dolci e biscotti
- 60 gr nocciole tostate Pariani
- 150 gr burro
- 100 gr zucchero semolato
- 1 uovo medio (60 gr)
- un pizzico sale
Per la mousse
- 100 gr erborinato Sancarlone al caffè
- 200 gr mascarpone
- 50 gr panna fresca
- un pizzico sale
Per le pere
- 4 pere
- 120 gr miele
- 120 gr passito di Pantelleria
- 1 noce burro
Procedimento
Per la frolla
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Frullate nel mixer le nocciole con lo zucchero fino a ridurli in polvere fine.
Versate il burro nella planetaria e lavoratelo qualche minuto con le fruste per ammorbidirlo. Aggiungete lo sfarinato di nocciole e zucchero. Azionate le fruste a velocità minima e lavorate il tutto finché non si saranno amalgamati gli ingredienti.
Unite l’uovo, un pizzico di sale e lavorate il tutto fino a ottenere un composto liscio.
Aggiungete la farina e lavorate l’impasto ancora qualche secondo con le fruste finché non risulterà omogeneo.
Formate un panetto, avvolgetelo nella pellicola e lasciate riposare la frolla in frigorifero per almeno 1 ora.
L'impasto va lavorato freddo, altrimenti si attaccherà al piano di lavoro. Perciò se vedete che si appiccica, rimettetelo in frigo.
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Stendete l’impasto sul piano di lavoro leggermente infarinato o tra due fogli di carta oleata.
Tirate la pasta non troppo sottile, circa 3 mm.
Rivestite 8 stampini da tartellette, poi adagiateli su di una teglia foderata con carta forno e mettete a riposare in frigorifero per 1 ora prima di cuocerli.
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Cuocete le tartellette in forno preriscaldato a 160° per 25-30 minuti.
Sfornate e lasciate raffreddare su di una gratella prima di togliere le tartellette dallo stampo.
Per la mousse
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Mettete lerborinato Sancarlone al caffè in un pentolino con la panna e fatelo sciogliere a fuoco dolce. Una volta pronta la fonduta, lasciatelo raffreddare.
Unite la fonduta di erborinato con il mascarpone e un pizzico di sale. Mescolate con delle fruste o un cucchiaio, finché non si saranno ben amalgamati tutti gli ingredienti.
Coprite la mousse e lasciatela riposare in frigorifero per 1 ora o finchè non si sarà ben rassodata.
Per le pere
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In una ciotola mescolate il miele con il passito.
Pelate le pere e tagliatele a metà. Adagiatele in una teglia, versate sopra il miele sciolto nel passito e il burro.
Coprite la teglia con della stagnola e cuocete in forno preriscaldato a 200° per 25-30 minuti. Poi scoperchiate la pirofila e proseguite la cottura per altri 15 minuti.
A cottura ultimata, togliete la pirofila dal forno e lasciate raffreddare le pere.
- Raccogliete il sughetto delle pere in un pentolino e fatelo ridurre finchè non avrà acquisito una consistenza sciropposa.
Assemblaggio
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Componete le tartellette versando sul fondo di ciascuna un po' di mousse al formaggio.
Adagiate sopra qualche fetta di pera. Bagnate le pere con il loro sughetto.
Guarnite a piacere con granella di caffè tostato e servite subito.