Quando vivi costantemente on the road, poi tocca ammetterlo di sentire nostalgia di casa… eh già! Tocca dirlo che ti manca quella dolce quiete campagnola che regna sovrana in quel di Gambolò. Raccogliere frutta e verdura direttamente dall’orto, metterti ai fornelli con dei semplici ingredienti e inventare qualcosa di sfizioso, goloso e buono per coccolarti e coccolare la tua dolce metà.
Dunque, oggi, che nessuno sgranelli gli occhietti se mi concedo una ricettina easy, easy.
Che in realtà, però, è più un insieme di interessanti spunti appresi da una giovane fanciulla casertana dagli occhi da cerbiatto, Amelia Falco! Con lei in cucina tutto ciò che a prima vista sembra banale, in realtà diventa sempre una grande sorpresa.
Perchè la semplicità nel piatto è un ingrediente sempre vincente!
Sicché, la mia proposta culinaria stavolta non sarà condita con note esotiche della mia terra nativa, ma con i profumi di quella adottiva. Non implicherà marinature, tempi di riposo o di preparazione superiori ai 30 minuti. Non dovrete andare a caccia di ingredienti introvabili, vi basterà aprire l’anta del frigorifero (per me una passeggiata nell’orto, hihihi) e afferrare tre semplici ingredienti: pomodori, per fare una zuppa di pomodori arrostiti; cipollotti e limone, per un condimento fresco e leggero. E poichè in cucina vige sempre la regola “non si butta via mai niente” (guai a sprecare), come quarto ingrediente recupereremo anche una crosta di formaggio, in questo caso Parmigiano Reggiano, per fare degli insoliti e croccantissimi pop corn!
Questa è la piccola delizia che in questa tranquilla domenica mi regalo, e questa è my slow and sweet countryside life ♥.
Con questa ricetta partecipo al contest #PRChef2015.
Nella mia cucina nulla deve essere sprecato, nemmeno le croste di Parmigiano Reggiano che adoro trasformare in croccanti pop corn da abbinare a una fresca zuppa di pomodori con cipollotti glassati al limone.
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Dosi per
4 persone -
Tempo di preparazione
15 MInuti -
Tempo di cottura
30 MInuti -
Tempo totale
45 MInuti
Ingredienti
- 6 pomodori grandi
- 8 cipollotti
- 1 crosta di Parmigiano Reggiano
- 1 mazzetto di basilico
- 1 limone
- q.b. olio evo
- q.b. zucchero
- q.b. sale
- q.b. pepe
Procedimento
Preparazione dei pop corn di Parmigiano Reggiano
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Pulite la crosta di Parmigiano Reggiano grattando bene la superfice con la lama di un coltello, poi cuocetela in acqua bollente fino a quando non risulterà morbida (sollevandola con la forchetta si dovrà piegare, attenzione però a non farla sciogliere completamente ;) ).
Una volta ammorbidita la crosta, scolatela, asciugatela, tagliatela a piccoli tocchetti e friggetela in padella con un filo di olio. Non appena la parte a contatto con l'olio si sarà gonfiata, rigirate i tocchetti di crosta dal lato opposto e terminate la cottura.
Preparazione dei cipollotti glassati
- Lavate, pulite e tagliate a metà i cipollotti nel senso della lunghezza. Scaldate un filo di olio in una padella antiaderente, rosolate per pochi istanti i cipollotti, poi salate, aggiungete un pizzico di zucchero e un po' di acqua quanto basta per ricoprire il fondo della padella. Chiudete con il coperchio e cuocete i cipollotti a fuoco medio-basso fino a quando risulteranno morbidi. A questo punto, levate il coperchio, aggiungete il succo di mezzo limone, aggiustate di sale e zucchero se necessario, e terminate la cottura lasciando evaporare tutti i liquidi.
Preparazione della zuppa di pomodoro
- Affettate i pomodori a fette spesse e grigliateli su di una piastra ben calda. Una volta grigliati i pomodori frullateli e successivamente passateli al colino. Emulsionate la crema di pomodoro ottenuta con dell'olio, un pizzico di sale e pepe.
Assemblaggio
- Versate la zuppa di pomodoro nei bicchieri o nelle fondine, adagiatevi sopra i cipollotti glassati, i pop corn di parmigiano, decorate con qualche fogliolina di basilico e servite!
Interessante da provare. Scusa la deviazione quand’ero piccola nel periodo diciamo subito dopoguerra, si cercava di farsi regalare le croste di formaggio per insaporire dei brodi o minestre privi di grasso…il dado era troppo costoso e quindi il grasso e sapore rilasciato dalla crosta dava sapore a questa “brodaglia”. Ora le croste le vendono come rifilature di formaggio e le trovi sia del reggiano, padano e/o di capra. Costano per fortuna poco ma ancora oggi qualche persona in difficoltà l’acquista per dare sapore non solo a minestre ma anche a sughi o risotti ecc. Un piccolo capito di storia della “crosta di formaggio”.
Buona settimana.
Ciaooo Edvige!
Per cultura orientale a casa mia le croste di formaggio non si sono mai usate. Ho imparato ad apprezzarle e usarle solo quando ho conosciuto mio marito. Il no spreco per me non è una moda, ma una filosofia che cerco di applicare ogni giorno in cucina. Grazie per aver espresso il tuo pensiero. Ti abbraccio immensamente e auguro anche a te una buona giornata. Kissotto